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Lanciano: Carabinieri scoprono macellazione illegale e mettono fine a pratiche crudeli
Carabinieri scoprono macellazione illegale
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Tutela Forestale di Lanciano sono intervenuti in seguito a una segnalazione da parte di cittadini allarmati. In una proprietà abitata da una comunità romena, i militari, insieme al servizio veterinario della ASL, hanno scoperto la macellazione di un suino con metodi cruenti e non più tollerati dalla legge.
L’animale era stato privato della testa e giaceva in una pozza di sangue, a testimonianza di pratiche macabre, seppur radicate in alcune tradizioni. Tuttavia, l’Europa e l’Italia hanno da tempo introdotto norme precise per garantire il benessere degli animali anche durante l’abbattimento.
Il Regolamento UE n.1099/2009 è chiaro: prima di uccidere un animale, è obbligatorio stordirlo per farlo perdere conoscenza e evitare inutili sofferenze. Anche la legge italiana, con il Decreto Legislativo 27/2021, permette la macellazione domestica per il consumo familiare, ma sempre nel rispetto di determinate regole, tra cui proprio l’obbligo dello stordimento.
Perché queste regole sono così importanti?
Semplicemente perché ogni essere vivente, animale compreso, ha diritto a non soffrire inutilmente. Le pratiche cruenti non solo sono crudeli, ma possono anche rappresentare un rischio per la salute pubblica.
Le conseguenze
I Carabinieri hanno sequestrato la carcassa dell’animale e hanno denunciato i responsabili per maltrattamento di animali, un reato punito con la reclusione e una salata multa.
Un messaggio chiaro
Questo episodio è un monito per tutti: le tradizioni vanno rispettate, ma non a scapito del benessere degli animali. La legge è uguale per tutti e chi infrange le norme deve essere punito.
EMAIL: info@teletiziana.it
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