Combustione Rifiuti San Vito Chietino: Denuncia Imprenditore | Carabinieri - Tele Tiziana webtv

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I Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi denunciano un imprenditore

Prova schiacciante: l'immagine della combustione illecita usata per la denunciaSan Vito Chietino (CH), marzo 2025 – Un'importante operazione condotta dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Lanciano ha portato alla denuncia di un imprenditore per gestione e combustione illecita di rifiuti speciali.
L'attività è nata dall'iniziativa del Comandante che, fuori servizio, ha notato una densa colonna di fumo nella vicina zona industriale. Credendo inizialmente a un incendio automobilistico, il militare si è recato sul posto, cogliendo in flagranza l'imprenditore mentre bruciava illegalmente rifiuti tra cui:
  • Una tapparella/avvolgibile in plastica
  • Dischi per mola
  • Altri rifiuti misti
Dalle successive verifiche sull'attività dell'imprenditore, è emersa anche la gestione illecita di:
  • Polveri e cascami di materiali ferrosi
  • Residui di verniciatura
Nonostante l'uomo si sia mostrato collaborativo, garantendo il corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, dovrà rispondere di:
  1. Art. 256 (gestione illecita di rifiuti)
  2. Art. 256 bis (introdotto dalla Legge n. 6 del 6 febbraio 2014, cd. "Terra dei Fuochi")
Le pene previste vanno da 2 a 5 anni di reclusione.
L'importanza dell'intervento
Il tempestivo intervento del militare, effettuato al di fuori dell'orario di servizio, ha permesso di:
  • Limitare i danni ambientali della combustione
  • Far emergere ulteriori illeciti ambientali attraverso le indagini del Nucleo Carabinieri Forestale di Lanciano
Ricordiamo che la tutela dell'ambiente è un principio costituzionale (Art. 9) fondamentale, soprattutto nell'interesse delle future generazioni.


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